Il 21 novembre ricorre la Giornata nazionale degli alberi, istituita dal Ministero dell’Ambiente con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini e le istituzioni sul valore del patrimonio forestale quale elemento imprescindibile per la salvaguardia della biodiversità e dell’ecosistema,
Nelle aree urbane gli alberi sono necessari contro gli effetti negativi della crisi climatica grazie alla loro funzione di assorbimento della CO2, migliorano la qualità dell’aria, contrastano l’inquinamento atmosferico, riducono l’effetto del calore e del dissesto idrogeologico, favoriscono la biodiversità del territorio.
L’Amministrazione ha cura del patrimonio arboreo: gestisce il verde pubblico e si occupa di controllare e monitorare il nostro verde con potature periodiche che ne garantiscono la sicurezza. Attraverso il programma Forestami proseguirà la piantumazione di altre aree del territorio di Melzo.
Inoltre e’ già stato deliberato il Censimento degli alberi monumentali sul territorio melzese: abbiamo esemplari adulti di eccezionale valore storico e ambientale
Ecco qualche dato sul patrimonio arboreo:
- rispetto al 2023 nel censimento arboreo del 2024 risulta un incremento netto di 157 alberi;
- nel corso del 2024 risultano abbattuti (ceppaia) e non vegeti (piante morte da abbattere) n. 46 alberi
- nel censimento risultano 4434 piante vive, che rappresentano un patrimonio importante e diversificato dal punto di vista qualitativo, con più di 60 specie arboree di cui 157 nuovi impianti del 2024; invariato il numero di ex alberi (ceppaie o piante morte) pari a 183. inoltre, se consideriamo i circa 200 alberi non censiti presenti sulle ciclabili arriviamo ad un totale di quasi 5 MILA esemplari
Le specie più presenti sono: Tilia = 826, Populus = 445, Acer = 417, Carpinus = 355, Fraxinus = 285, Prunus = 189, Quercus = 185, Pyrus = 180, Platanus = 175, Conifere (Cedrus,Picea,Pinus) = 159, Lagerstroemia = 150, Liquidambar = 121, Magnolia = 91, Cercis = 73, Morus = 70, Aesculus = 70, Celtis = 66, Ligustrum = 60
Rispettiamo e proteggiamo il nostro verde per il futuro del nostro pianeta