Torre civica

Indirizzo Piazza Vittorio Emanuele II°, 1, 20066 Melzo MI, Italia
Orari di apertura Visibile dall'esterno

Torre civica. Sec. XV

La Torre Civica di Melzo è un campanile storico, residuo di una grande chiesa che dominava la piazza Vittorio Emanuele II. La chiesa originale, dedicata a Sant’Ambrogio, risale all’epoca altomedievale del villaggio di Mellesiate, l’antico nome della nostra città. Con la costruzione della chiesa dedicata ai santi Alessandro e Margherita, la chiesa di Sant’Ambrogio venne abbandonata perché non più agibile per celebrarvi le sacre funzioni. Solamente nel XV secolo abbiamo una nuova rinascita dell’edificio sacro, sono stati, a quanto pare, i Marliani a favorire se non proprio a decidere la costruzione di Sant’Ambrogio: forse fu proprio Vincenzo, feudatario di Melzo dal 1412 al 1441 che vide in quell’impresa un modo degno di celebrare l’avvenimento. La chiesa venne ampliata con una nuova navata più grande, che si affiancava a quella più antica e le due navate, di differenti dimensioni, avevano due ingressi nella facciata rivolta a nord. L’abside era semicircolare e nel lato ad est, accostato al muro della chiesa, vi era un piccolo edificio ad uso della confraternita dei Disciplini. Il campanile attuale risale al XV secolo adattato alle nuove dimensioni dell’edificio sacro.

Nel Seicento la famiglia Trivulzio cercherà di terminare la chiesa aprendo un grande cantiere che durerà diversi anni. Non è chiaro quando fosse maturato il progetto, e nemmeno chi ne fosse l’autore, ma non sembra difficile identificarlo. Non dobbiamo, infatti, dimenticare che fino al 1656 era stato signore di Melzo il cardinale Gian Giacomo Teodoro Trivulzio, personaggio che più di ogni altro durante il Seicento melzese aveva perseguito grandi e dispendiosi miglioramenti monumentali ed artistici nel borgo. Un’idea, però, che dopo la sua morte avvenuta nel 1656, i suoi successori avevano mantenuta in vita solo formalmente per diverso tempo, senza dimostrare mai la sua stessa determinazione di realizzarla. La chiesa sarà officiata sempre in modo parziale e solo presso alcuni altari.

Nel Settecento inizia un periodo di decadimento, la chiesa nella seconda metà del secolo viene usata come deposito e magazzino, che porterà verso una definitiva demolizione dell’edificio avvenuta in parte nel 1809. Una parte della navata nel 1843 venne adattata ad un uso civile (scuole elementari) poi come casa privata fino al 1959, quando sarà definitivamente demolita. La torre campanaria è stata ritenuta monumento nazionale ed è stata usata dal Comune per scopi civili in varie occasioni. Vi sono, inoltre, tre campane antiche donate dai Trivulzio e dalla Comunità.