Porta Lodi
Porta Lodi Sec. XIII
Ingresso meridionale del borgo da quando furono ampliate le sue mura. L’attuale costruzione duecentesca era chiamata Porta della Scoladrera (o Scoladrega), almeno a partire dal XV sec. e Porta dei Cappuccini dal Cinquecento, quando nei suoi pressi si edificò il convento poi soppresso. L’edificio adiacente, edificato in epoca di poco successiva e ampiamente affrescato in età moderna, è attestato fin dal Quattrocento come residenza della nobile famiglia Rozza, che abitava a Melzo dal Duecento detenendo molte cariche pubbliche, da cui il nome di “Casa del Podestà”.
Dalla porta si dipartiva la Contrada della Scoladrera (poi della Giudicatura) la più vasta e importante di Melzo, che attraversava il borgo in verticale e giungeva alla porta settentrionale. Il nome, dall’etimologia e dal significato incerti, fu dato nel 1525 anche alla cappella votiva sorta poco lontano per ricordare eventi miracolosi. Nell’Ottocento la via principale fu dedicata ad Ambrogio Villa, ricco fittabile e grande benefattore locale.