Chiesa di San Francesco
Chiesa di San Francesco. Sec. XVII
Edificata nel 1647 col nome di “Oratorio dei Vivi e dei Morti” dal nome della congregazione omonima dedita al suffragio dei defunti. Indicata popolarmente come chiesa di San Francesco, questa intitolazione prevalse dal secolo successivo. Il recente restauro si è concluso nel 2010. All’interno: altare laterale seicentesco ad uso della congregazione, in stucco bianco con angeli e pendoni di frutti, e altare maggiore settecentesco, ligneo e con decorazioni ad intarsio. Negli altari laterali, sinopie di affreschi ora trasferiti nella chiesa Parrocchiale.
La chiesa era inserita nella contrada Bovera, la zona a nord-est del borgo medievale, il cui nome derivava da quello di un antico mulino. La Porta Bovera serviva, secondo il console Gerolamo Villa (testimonianza del 22 aprile 1690) “a chi viene dal cremasco”. Da lì usciva una strada di campagna che conduceva fino alla cascina Gabbarella. Lungo il quartiere scorreva la roggia Molina, che spesso la inondava.