Comunicato del Sindaco: coronavirus, centri estivi e piscina

Riporto l'aggiornamento alla data odierna come comunicato da piattaforma regionale di ATS: in Città abbiamo 134 cittadini affetti da coronavirus, di cui 4 ricoverati presso diversi ospedali (il dato è disallineato rispetto a quello pubblicato sui giornali pari a 182, perché questo comprende anche i soggetti dimessi). Ci sono inoltre al proprio domicilio 27 persone in quarantena, in quanto hanno avuto contatti, ma non sono positivi al coronavirus. Il dato dei deceduti rimane attestato a 26 cittadini. ​

Al riguardo di chi ci ha lasciato, in questi giorni si stanno svolgendo alcuni momenti di ricordo nelle chiese cittadine. Devo dire anch’io un grazie di cuore alle tante persone che si sono strette attorno al dolore dei famigliari e che fanno capire come anche in momenti di lutto si può essere ancora più uniti.

Siamo in discesa con la pandemia? Direi che occorre tenere ancora alto il livello di guardia rispettando le normative e le ordinanze per il bene di tutti. Lo ripeto: distanziamento sociale, evitare assembramenti, mantenere i dispositivi di sicurezza, mascherina in primis.

Le attività sono in ripresa ad ogni livello, anche se a fatica, perché l’emergenza non ancora terminata ha lasciato strascichi pesanti nel mondo di tutti i comparti economici e commerciali.

Si susseguono Decreti ministeriali e Ordinanze regionali finalizzate a normalizzare gradualmente la ripresa anche delle relazioni, dei momenti ricreativi, sportivi e ludici, ma è fondamentale il buon senso e la responsabilità di ognuno nel gestire le varie e molteplici situazioni.

Comprensibile il profilo emotivo di ognuno, dopo oltre 3 mesi di chiusura al proprio domicilio, di mancata libertà di azione fuori casa e altro, ma non dimentichiamo mai il rispetto degli altri. Mi riferisco agli episodi di disordine, di assembramenti nei parchi e in alcune piazze dove, oltre al disturbo della quiete pubblica (in piazza Berlinguer c’è il centro polivalente con gli anziani), il giorno dopo si contano i danni al patrimonio pubblico e una sporcizia residuale, tale da far pensare ad una mancanza totale di ogni forma di rispetto!

Mi viene da dire “diamoci una calmata” e ricordo che siamo un paese civile. Le forze dell’ordine presidiano il nostro territorio, ma a quanto pare non basta. Certo, perché ci vuole l’impegno di ognuno di noi!

Un aggiornamento sui centri estivi: quest’anno la situazione è molto complessa e l’impegno per cercare di gestire al meglio questo servizio a tutti i livelli è stato imponente e spero abbia prodotto un discreto risultato per andare incontro alle esigenze delle famiglie. Non si potranno accontentare tutti, perché le stringenti normative e i protocolli al riguardo specifico di queste attività hanno messo a dura prova tutti gli enti gestori, comunali o privati. Alcuni Comuni e oratori non hanno fatto niente; alcuni hanno fatto di meglio e noi, senza presunzione, ci abbiamo messo l’anima per fare qualcosa di positivo e mantenendo ferme le tariffe dello scorso anno, nonostante i maggiori costi sopraggiunti. Sul sito del Comune trovate tutte le informazioni utili che spiegano bene le offerte e le modalità operative di iscrizione.

Già da adesso formulo il mio più grosso augurio a tutti i bambini per una serena e felice estate di gioiosa ricreatività, perché ne hanno veramente bisogno! Aggiungo un grazie anche a tutti gli operatori, agli assistenti e a tutto il personale che si prenderà cura di questa bella e sana gioventù.

Per quanto riguarda il centro natatorio (piscina) della nostra Città, che come sapete è in concessione alla società Sport Management, è auspicabile che, come per i vari servizi cittadini, venga riattivato quanto prima. Con una punta di ottimismo ci sono elementi che possono deporre a favore. I nostri cittadini, e anche quelli oltre confine comunale, devono avere la possibilità di accedere al servizio con le molteplici attività sportive collaterali.

Da ultimo mi preme ricordare che il COVID-19 ha stravolto la vita di tutti e quindi le difficoltà che magari c’erano anche prima, ora si sono moltiplicate. È dura per tutti ma dobbiamo avere la consapevolezza che in un giorno non si costruisce niente, occorre il giusto tempo, la pazienza e la comprensione devono essere le nostre sentinelle. Parlare è facile, ma lavorare e concretizzare molto meno. Ci vuole tempo, impegno e collaborazione.

Ce la faremo a tornare come prima o meglio di prima, ma solo con il contributo di tutti.

Grazie per la collaborazione e un caro saluto.

Il vostro Sindaco
Antonio Fusè